Su suggerimento di un caro amico alla fine ho deciso di aprire questo spazio per narrare storie rigorosamente inventate sul formidabile mondo della raccolta fondi (noto anche come fundraising) e più in generale del così detto terzo settore.

Tutte le volte che parlo del mio lavoro una delle prime domande che mi sento fare è “Ma cosa è il terzo settore in pratica?” quindi ecco una risposta tra il serio ed il faceto: “Si tratta di un grande blob formato da enti privati che hanno come unico elemento in comune l’agire senza scopo di lucro, un settore complesso dove si trovano realtà coraggiose e di tutto rispetto come chi mi ospita (a cui vi chiedo di donare quello che potete se potete) ma anche grandi e piccoli colossi che si comportano in modo molto meno rispettoso dei principi che enunciano a gran voce e che invece di svolgere attività di interesse generale definite dalla legge etc… alimentato solo se stessi!”.

Pesante che sia incredibile? Bene, continuate a pensarlo ma non perdetevi i miei racconti che è bene ribadire son tutti fantasiosi, in cui soggetti più avidi di Scrooge ma senza possibilità di redenzione cercano uno stolto consulente sulla via del tramonto che assomiglia incredibilmente al sottoscritto per i problemi più… improbabili!

Avendo la pazienza di attendere i tempi pigri e svogliati di chi già lavora troppo, da troppo tempo e (troppo spesso) fa bruttissimi sogni ne leggerete delle belle o delle brutte.

Perché anche la più luccicante delle medaglie ha sempre, per chi vuol vederle, due facce.

Per incominciare ed avere un testo su cui provare le impostazioni grafiche del sito partiamo dalla storia del mio nome d’arte!